Il PD vieta pure le scopate

Multe salate, sequestro dell'auto e carcere per chi va con le prostitute. L'ultima idea folle del Partito Democratico.

ProstituteL’Italia è un Paese strano. Lo Stato consente al suo popolo di giocare d’azzardo, ma gli proibisce di andare a prostitute. La prostituzione è un settore regolamentato e tassato in tutti i paesi civili. In Italia invece si continua a seguire la linea del Vaticano. L’ultima follia arriva dal Partito Democratico.

Una mente “geniale” del PD ha pensato di sgominare il mestiere più antico del mondo colpendo alla radice il fenomeno. In che modo? Abolendo i clienti. Franco Bechis su “Libero” scrive: “Anche tre anni di carcere se la signorina era una extracomunitaria senza il permesso di soggiorno. Da 500 a 5 mila euro di multa e sequestro dell’auto per 90 giorni se invece ci si è fermati a trattare sul prezzo con la prostituta”. L’idea folle è di Alessandro Naccarato(foto), primo firmatario di una proposta di legge dal titolo “Nuove norme per contrastare la prostituzione”. Il “pidino” è convinto che per arginare il fenomeno della prostituzione Alessandro Naccaratobasti sanzionare entrambe le componenti(chi offre e chi chiede le prestazioni sessuali).

Sappiamo già come andrà a finire. I clienti andranno in Svizzera per farsi una scopata, come già fanno alcune donne italiane per “arrotondare”. E con i clienti vanno all’estero pure gli euro. Proprio una bella ricetta economica. Ma cosa aspettiamo a regolamentare e tassare il mestiere più vecchio del mondo? La Francia ha vietato la prostituzione. Una mente saggia piazzerebbe subito un bordello al confine per far entrare soldi dalla Francia. Ma poi sfatiamo un tabù: la maggior parte delle donne fa questo mestiere liberamente. Perché lo fa? Semplice. Ci sono grossi guadagni. Una “buona” lavoratrice porta  a casa ogni giorno dai 200 ai 500 euro. Naturalmente senza versare un euro di tasse. Ma vi rendete conto chi mandate in Parlamento?

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