Italiani in coda per il bordello in Austria

Gli italiani emigrano in Austria alla scoperta degli hotel di lusso che promettono amore e benessere. In Italia invece si mettono in galera i clienti.

Le "lavoratrici" del Club WellcumL’Italia è un Paese strano. Lo Stato consente al suo popolo di giocare d’azzardo, ma gli proibisce di andare a prostitute. Una mente “geniale” del PD vorrebbe addirittura sbattere in galera i clienti di questo settore redditizio. Il proibizionismo fa “volare” all’estero i soldi degli italiani.

Pochi mesi fa, in Austria ha aperto il Club Wellcum, il più grande bordello d’Europa. Indovinate chi sono i migliori clienti? Gli italiani. Lo scoop è stato fatto da Jenner Meletti, giornalista di “La Repubblica”. Il Club Wellcum è un albergo di lusso con centro benessere annesso al servizio dei turisti del sesso. Le “lavoratrici” sono donne in arrivo prevalentemente dall’Est Europa. Per entrare si paga 79 euro. Il biglietto dà il diritto di usare doccia, sauna, bagno turco e Jacuzzi. Nel prezzo d’ingresso è compreso anche il self service e due birre o due sprizt. Gli analcolici sono gratis.

E le ragazze? Quelle sono a parte. Per la prima mezz’ora si paga 70 euro. Poi si va a trattativa privata. Ma credo che 1.800 secondi bastano e avanzano per un semplice “scopo terapeutico”. Le “lavoratrici” sono libere professioniste. Anche loro pagano l’ingresso, 60 euro più 25 di tasse. Arrivano in jeans, si spogliano e si truccano, entrano nel salone degli uomini. C’è anche una saletta con megaschermo per film porno. Ma credo che quest’ultimo “servizio” serva solo per i “casi” disperati.

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