Malata insultata sul web per aver difeso i test sugli animali

Oltre 30 auguri di morte e più di 500 offese. Le ha ricevute su Facebook Caterina Simonsen, la malata che ha osato difendere la sperimentazione sugli animali.

Caterina SimonsenDa alcuni anni è in atto una “guerra” tra animalisti e non sulla sperimentazione animale per la ricerca medica. Mi sono sempre chiesto come testerebbero i farmaci nella prima fase se non ci fossero i test sugli animali. A questa domanda non viene data una risposta. Forse propongono i disoccupati senza un euro?

Fatta questa premessa veniamo al “caso” di Caterina Simonsen. Chi è? E’ una ragazza di 25 anni gravemente malata e costretta per 20 ore al giorno a restare attaccata a un respiratore. Caterina ha osato difendere la sperimentazione animale con una foto su Facebook. La ragazza appare nella foto con il respiratore sulla bocca e un foglio in mano: “Io, Caterina S. ho 25 anni grazie alla vera ricerca che include la sperimentazione animale. Senza la ricerca sarei morta a 9 anni. Mi avete regalato un futuro”. Non l’avesse mai fatto. Ha ricevuto oltre 30 auguri di morte e più di 500 offese.

Ma ci rendiamo conto in che razza di società viviamo? La cosa buffa è che questi “perbenisti” pro animali vanno in giro con l’iPhone, ovvero lo smartphone prodotto nelle fabbriche lager in Cina. Siete ridicoli! Ma torniamo a Caterina. La studentessa di Veterinaria ha fatto un appello: “Invito Brambilla, Lav e Partito animalista europeo a combattere contro l’utilizzo degli animali dove non è fondamentale per l’esistenza umana: la caccia, i macelli, gli allevamenti di pellicce. Anziché fare tanto rumore mediatico, e ostacolare il lavoro dei ricercatori potreste raccogliere fondi e investire soldi per cercare un metodo alternativo valido agli esperimenti sugli animali”.

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