Bankitalia: Il 35,8% delle famiglie non arriva a fine mese

Il 10% delle famiglie più ricche possiede il 46,6% della ricchezza netta familiare totale. Lo rivela un’indagine di Bankitalia.

I bilanci delle famiglie italiane nell’anno 2012Tra il 2010 e il 2012 il reddito familiare medio è calato in termini nominali del 7,3%, quello equivalente del 6%, mentre la ricchezza cala del 6,9%. Lo rivela un’indagine di Bankitalia. Il reddito equivalente, una misura pro-capite che tiene conto della dimensione e della struttura demografica della famiglia, è stato in media pari a circa 17.800 euro(1.500 euro al mese).

L’indicatore è superiore per gli individui laureati(circa 2.350 euro al mese), i dirigenti(2.700 euro) e per gli imprenditori(2.550 euro), mentre gli operai(1.200 euro), i residenti nel Mezzogiorno(1.100 euro) e i nati all’estero(950 euro) presentano valori medi inferiori. In una posizione intermedia si collocano gli impiegati(1.900 euro), gli altri lavoratori autonomi(1.700 euro) e i pensionati(1.700 euro). Tra il 2010 e il 2012 la diminuzione del reddito equivalente è stata più rilevante al Centro e meno al Sud e Isole. I redditi equivalenti nel Centro-Nord sono circa il 50% più elevati di quelli nel Sud e Isole.

La quota di individui poveri, convenzionalmente identificati da un reddito equivalente inferiore alla metà della mediana osservata in ciascun anno(“povertà relativa”), è risultata pari a circa il 14,1%(di poco inferiore rispetto al 2010), con punte del 24,7% nel Mezzogiorno e di oltre il 30% i nati all’estero. Il 10% delle famiglie più ricche possiede il 46,6% della ricchezza netta familiare totale(45,7 per cento nel 2010). La metà vive con meno di 2.000 euro al mese. E crescono al 35,8% le famiglie che non arrivano a fine mese. Una su quattro fa debiti(26,1%) anche se l’indebitamento è in calo(era 27,7%). Giù i proprietari di case(-1,2%).

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