Cgia: Boom di tasse su busta paga e pensioni

Tra il 2010 e quest’anno, queste addizionali hanno subito una vera e propria impennata: l’aumento medio è stato di oltre il 30%.

Donna con portafoglio vuotoBrutte notizie per i lavoratori dipendenti e i pensionati. Negli ultimi 5 anni le buste paga e il cedolino sono diventate più leggere a causa dell’aumento delle addizionali comunali e regionali IRPEF. Lo rivela la Cgia di Mestre. Tra il 2010 e quest’anno, queste addizionali hanno subito una vera e propria impennata: l’aumento medio è stato di oltre il 30%.

Un pensionato con un assegno di 1.000 euro al mese, tra il 2010 e il 2014 ha subito un aggravio medio di 85 euro(+34%). A livello territoriale l’aumento massimo si è registrato a Catanzaro: + 149 euro, pari ad una variazione del +49%.  Un operaio con uno stipendio mensile netto pari a poco più di 1.280 euro, ha visto aumentare in questi ultimi 5 anni il carico fiscale di 121 euro(+36%). A Venezia l’incremento è stato pesantissimo: +237 euro, pari al +126%.

Un impiegato con uno stipendio di quasi 2.000 euro al mese, ha versato 189 euro in più, pari ad un aumento del 30%. A Napoli e Catanzaro si sono registrati gli incrementi più significativi: +335 euro, pari al +49%. Un quadro con uno stipendio mensile di 3.000 euro al mese, ha subito, invece, un aggravio di 324 euro(+31%). A livello territoriale nei Comuni di Napoli e di Catanzaro si sono verificati gli incrementi più significativi: + 549 euro, pari al +49%.

Per ulteriori info: Cgia di Mestre

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