Sconosciuti programma dell’anno?

“Sconosciuti. La nostra personale ricerca della felicità” è un programma che va in onda su Rai Tre alle 20.15. Narra le storie di persone comuni.

SconosciutiCosa mettere tra “Blob” e “Un posto al sole”? E’ questa la domanda che si è fatto Andrea Vianello da quando è diventato direttore di Rai Tre. All’inizio venivano trasmesse le vicende comiche di “Stanlio e Ollio”, poi è stato il turno di “Celi mio marito” condotto dalla blogger Lia Celi. Dal 21 ottobre 2013 va in onda “Sconosciuti. La nostra personale ricerca della felicità”.

Il programma è prodotto dalla “Stand by me” di Simona Ercolani e narra le storie di persone comuni che trovano la felicità. In ogni puntata i protagonisti raccontano la propria vita in un intreccio di ricordi, emozioni e immagini che riportano alla memoria le tappe e le scelte più importanti: l’amore, il lavoro, le difficoltà economiche, le crisi personali, la crescita dei figli, le decisioni sofferte, gli eventi che hanno prodotto svolte decisive e significative. Non amo i programmi “sdolcinati”, ma “Sconosciuti. La nostra personale ricerca della felicità” merita di essere visto per storie che narra. Forse è il programma dell’anno. E’ presente anche un profilo ufficiale su Twitter.

Nella puntata di ieri(29 gennaio) è stata raccontata la storia Maria Rosa e Tommaso, una coppia di Avellino che ha adottato una bambina abbandonata in un ospedale. Ma non fila tutto liscio. Maria Rosa è costretta a scappare con la bambina per non perderla. Dopo un po’, arriva la sentenza che stabilisce che togliere Anna ai genitori sarebbe stato un trauma. Sembra tutto finito, ma non è così. Anna scopre che non vive con i suoi genitori naturali, ma non vuole cercare la sua vera madre e il suo vero padre. Preferisce restare con Maria Rosa e Tommaso. Anna cresce e diventa una donna. A 27 anni gli viene diagnostica la meningite, ma riesce a sconfiggere questo male. La puntata si chiude con questa frase: “Per essere felici ci vuole coraggio”.

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