Renzi cancella la parola partigiani
“Un grazie ai ribelli di allora. Scorrono i loro nomi: Silvano, Eda, Giorgio, Liliana, Elia e tanti altri. Viva l’Italia libera”. Questo è quello che ha scritto Matteo Renzi su Twitter per celebrare il 25 aprile e la Liberazione dell’Italia dai nazisti e dai fascisti.
Un grazie ai ribelli di allora. Scorrono i loro nomi: Silvano, Eda, Giorgio, Liliana, Elia e tanti altri. Viva l'Italia libera #unamattina
— Matteo Renzi (@matteorenzi) 25 Aprile 2014
Il tweet può essere definito come la Resistenza secondo Matteo e non è stato scritto a caso. Renzi è un finto sinistroide che guarda con attenzione all’elettorato di centrodestra. Lo sapete da chi veniva adoperato il termine “ribelli”? Dai fascisti. Loro chiamavano così i partigiani durante quegli anni terribili. Lanfranco Palazzolo su “Il Tempo” scrive: “Basterebbe osservare il celeberrimo manifesto voluto dalle Brigate Nere e dalle autorità repubblichine nel luglio 1944. Il titolo è eloquente: ‘Banditi e ribelli. Questa è la vostra fine’”. Dopo aver cancellato la sinistra nel PD, Renzi riuscirà a modificare anche la storia dei partigiani?
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