La serie Gomorra pagava il pizzo

Per girare alcune scene in case di Torre Annunziata i produttori costretti a pagare alla cosca dei Gallo-Pisielli.

Gomorra - La SerieGomorra – La Serie” torna all’attenzione dei media. Questa volta non si parla del secondo capitolo ma di una triste vicenda. “Il Corriere del Mezzogiorno” riporta che la serie TV è stata costretta a piegarsi ai ricatti della cosca Gallo-Pisielli di Torre Annunziata.

Cattleya, produttrice della serie TV, avrebbe versato una somma ulteriore rispetto a quella pattuita da contratto per girare alcune scene in un’abitazione di proprietà di uno dei parenti del capo clan Francesco Gallo. Per questo motivo sono stati arrestati tre esponenti del clan Gallo-Pisielli. Lo scorso 12 giugno “Panorama” aveva annunciato l’esistenza di un’indagine. Il settimanale scriveva: “Oltre al denaro regolarmente pattuito per l’affitto, sembra infatti che il capoclan di Torre Annunziata abbia preteso ulteriori pagamenti in nero. Dopo il suo arresto, l’immobile è stato sequestrato ed è gestito dall’amministratore giudiziario. Una parte dell’inchiesta riguarda inoltre una talpa che avrebbe avvisato gli uomini del boss sulle indagini in corso”.

Roberto Saviano scriverà un “papiello” su questa incresciosa vicenda? I prodotti televisivi tratti dal suo libro hanno fatto emergere ottimi attori ma anche alcuni fatti di cronaca: tre comparse furono arrestati dopo il film diretto da Matteo Garrone. La stessa sorte è toccato a Danielino, uno dei protagonisti di “Gomorra – La Serie”. Gomorra rischia di trasformarsi in un prodotto per fare business che esalta la figura del camorrista. Perché è stata scelta la villa di un parente di un boss per girare le scene della serie TV? Le 12 puntate di “Gomorra - La serie” sono tra gli eventi televisivi dell’anno: sono state vendute in oltre 50 paesi e su Sky hanno polverizzato ogni record di share. Questo è quello che conta per lo scrittore sotto scorta.

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