E’ tornato Beppe Grillo

Beppe Grillo torna con un video messaggio per parlare del decreto Sblocca Italia che sfascerà il nostro Paese. Guarda il video.

Beppe Grillo“Ci siamo. La minaccia più temuta è arrivata. E tocca a ciascuno di noi bloccarla, combatterla, e vincerla. È arrivato in questi giorni alla Camera il decreto Sblocca Italia, in realtà uno Sfascia Italia, che minaccia con cinque grandi, enormi, buchi neri l’Italia dei nostri sogni”. Così inizia il video messaggio di Beppe Grillo.

Nel decreto ci sono liberalizzazione dei rifiuti solidi urbani, trivelle, inceneritori, inquinamento, appalti facili, cittadini scavalcati da un potere centrale, lobbies che decidono dove far colare il cemento. Con lo Sfascia Italia(ops Sblocca Italia) precipitiamo direttamente in questi 5 buchi neri:

  1. Più Inceneritori: rifiuti indifferenziati che potranno viaggiare su e giù per l’Italia per riempire inceneritori e salvare così gli impianti destinati alla chiusura grazie alle politiche di raccolta differenziata porta a porta e rifiuti zero
  2. Più trivelle per le estrazioni di petrolio e gas ovunque, nella pianura, nei mari, nelle località turistiche, perfino sulle spiagge: migliaia di licenze per i signori della lobby nera
  3. Acqua privata: contro il popolo italiano, contro il referendum, contro un diritto fondamentale dell’essere umano. Si favorirà la privatizzazione dell’acqua e i Comuni che sognavano di renderla pubblica verranno di fatto ostacolati.
  4. False bonifiche: avremo bonifiche superficiali di terreni inquinati, con piani e progetti decisi univocamente dagli stessi inquinatori. Il dramma della Terra dei Fuochi non ha insegnato nulla.
  5. Più Cemento e appalti loschi: si favoriscono grandi opere inutili, deroghe per gli appalti, ancora colate di cemento e lavori affidati agli amici degli amici, incluse le mafie che così avranno – è il caso di dirlo – autostrade spianate.

Dal 10 al 12 Ottobre 2014 il M5S sarà al Circo Massimo per denunciare i mali dello Sblocca Italia ma anche per raccontare i progetti per un’Italia diversa, che tuteli e rispetti il territorio e l’ambiente, che progetti uno sviluppo sostenibile, non foraggi opere inutili, che ascolti i cittadini, si occupi di fornire servizi pubblici essenziali.

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