Campania: Con Sblocca Italia arrivano 5 discariche e 4 termovalorizzatori
Brutte notizie per il popolo campano. Con Matteo Renzi c’è un ritorno al passato per quanto riguarda le politiche per la gestione dei rifiuti. Entro luglio 2014 il governo firmerà il decreto “Sblocca Italia”, un provvedimento volto a far ripartire le opere pubbliche e private ferme. In Campania sono stati rilevati ben 17 progetti pubblici o privati.
Tra questi ci sono anche cinque discariche(Napoli-Chiaiano, Pozzuoli, Caserta-Ferrandelle, Battipaglia e Serra Arenosa nel Salernitano) e quattro termovalorizzatori(a Salerno, a Oliveto Citra, a Napoli nel quartiere Ponticelli e nel Casertano a Pignataro Maggiore). Le discariche sono delle bombe ad orologerie mentre i termovalorizzatori sono ormai obsoleti. La direttiva europea approvata il 24 maggio 2012 pone come obiettivo “la necessità di ridurre i rifiuti residui fino a raggiungere livelli prossimi allo zero e di abolire progressivamente l’incenerimento dei rifiuti riciclabili e compostabili”. Questo entro il 2020. Che senso ha buttare soldi per altri inceneritori?
A San Francisco(7 milioni di abitanti) la raccolta differenziata è arrivata al 78%(anno 2012) e l’obiettivo è arrivare a “rifiuti zero” entro il 2020. Nella città americana la direttiva europea è stata già messa in pratica, in Italia invece si preferisce far “mangiare” i soliti noti, ovvero gli “amici degli amici”. Chi c’è dietro Matteo Renzi? Questa domanda la facevo già nel 2010. E meno male che il premier si era impegnato a risolvere il problema de “La Terra dei Fuochi”. Con il programma del “Sblocca Italia”, la Campania verrà stuprata ancora una volta.
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