Patente e libretto con lo stesso intestatario

Dal 3 novembre, chi guida per più di 30 giorni un'auto non sua deve cambiare il nome della carta di circolazione, pena una multa di 705 euro.

Patente e libretto con lo stesso intestatarioDa alcuni giorni i media parlano del 3 novembre 2014. Cosa accadrà quel giorno? C’è una nuova profezia sulla fine del mondo? Nulla di tutto questo. Dal 3 novembre entrerà in vigore la circolare del Ministero dell’Interno del 10 luglio 2014 che renderà obbligatorio annotare sulla carta di circolazione il nome di chi ha a disposizione un veicolo non suo per più di 30 giorni.

Per mettersi in regola, è necessario rivolgersi agli sportelli del dipartimento dei Trasporti e aggiornare la carta di circolazione: ogni cambiamento costa 25 euro(16 di imposta di bollo e 9 di diritti di motorizzazione). Chi non lo fa rischia un multa di 705 euro e il ritiro della carta di circolazione. Ma prima di uscire e buttare 25 euro leggete il resto. La norma non riguarda i familiari conviventi, a patto che risiedano allo stesso indirizzo. In altre parole, di fatto la legge non si applica nel caso di veicoli privati. Inoltre, l’obbligo di cambio d’intestazione sul libretto non è retroattiva, dunque chi già aveva a disposizione un’auto non di proprietà prima del 3 novembre non è interessato. La nuova regolamentazione interesserà soprattutto le società di autonoleggio e i professionisti che usano le auto aziendali.

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