Divorzio breve è legge

Approvate in via definitiva le norme che riducono da 3 a 1 anno i tempi di attesa tra separazione e fine ufficiale delle nozze. Famiglia Cristiana: "L'ennesimo attacco alla famiglia".

Divorzio breve è leggeSì definitivo dell’aula della Camera all’introduzione del divorzio breve in Italia. Provvedimento licenziato a Montecitorio con 398 sì, 28 no e 6 astenuti. Il gruppo Lega ha votato contro. Ap e Forza Italia pure favorevoli hanno lasciato libertà di coscienza ai propri deputati.

Ci vorranno quindi solo 6 mesi per dirsi addio fra separati “consensualmente” e un anno per chi “litiga” e si rivolge al giudice. Novità anche sul fronte patrimoniale, la comunione dei beni potrà essere sciolta nel momento in cui si sottoscrive la separazione. Un traguardo che arriva dopo oltre 10 anni di discussioni in Parlamento. Non tutti hanno preso bene la riforma delle norme sul divorzio italiano. Giorgia Meloni, presidente di Fratelli d’Italia, ha dichiarato: “No al matrimonio usa e getta soprattutto in presenza di figli. I bambini non sono un dettaglio, vanno tutelati sempre”.

Il settimanale di ispirazione cattolica “Famiglia Cristiana” scrive: “E’ un attacco alla famiglia. Ridurre il matrimonio e il suo significato giuridico e sociale a qualcosa di sempre più simile a un patto elastico di convivenza, che si può sciogliere in brevissimo tempo e con estrema facilità, è un pericolo per tutti a cominciare dai figli. A parole, tutti i politici affermano di voler difendere e sostenere la famiglia ma purtroppo, nei fatti, si legifera in senso esattamente contrario come dimostra questa riforma. Tre anni è il tempo giusto per consentire ai coniugi di riflettere ed eventualmente recedere dall’intento di divorzio”.

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