Gran Bretagna: No asilo, porteremo migranti in Italia

Il premier britannico David Cameron dice no all'asilo ai migranti nel Regno Unito. Nessuno vuole toccare il Trattato Dublino III. L'Italia resta sola.

David Cameron e Matteo Renzi“La Gran Bretagna offre uno dei pezzi forti della Royal Navy, la portaelicotteri Bulwark, tre elicotteri e due pattugliatori”. Lo ha detto il premier britannico David Cameron, arrivando al vertice UE sull’immigrazione. Tutto bene? Mica tanto. La Gran Bretagna pone come condizione che “le persone salvate siano portate in Italia e che non chiedano asilo nel Regno Unito”.

Ecco il “grande” risultato ottenuto da Matteo Renzi e i suoi seguaci. In pratica non cambia nulla, i britannici hanno ribadito che i migranti sono un problema nostro. Una domanda sorge spontanea: che senso ha l’Unione Europea? Rimarrà deluso chi sperava in una modifica del Regolamento Dublino III, ovvero il trattato che stabilisce che ogni domanda di asilo deve essere esaminata in primis dallo Stato che ha svolto il maggior ruolo in relazione all’ingresso e al soggiorno del richiedente. La cancelliera tedesca Angela Merkel ha detto: “Siamo pronti a sostenere l’Italia, ma la registrazione dei rifugiati va fatta con le regole UE”. Quindi se arrivano tutti in Italia per ragioni geografiche di vicinanza all’Africa devono rimanere nel nostro Paese anche se non vogliono. Il progetto UE non fallirà per la mancata crescita economica ma per la scarsa cooperazione tra gli Stati membri sull’emergenza migranti. Questa è una guerra politica, solo i fessi ancora non l’hanno capito.

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