Giornalista presa a schiaffi in diretta TV
Cosa c’entra un Luna Park di Tarquinia(Viterbo) con la svalutazione dello yuan? Nulla. Eppure quelli del programma “In Onda” hanno mandato l’inviata Sara Giudice nel parco giochi per mostrarci il “tiro al politico”, un gioco in cui è possibile sparare a pupazzi dalle sembianze di politici italiani.
Quale sarebbe la notizia? Il “tiro al politico” fa parte della non normalità dell’Italia. Siamo in un Paese dove un premier può definire “coglioni” o “gufi” chi la pensa diversamente e dove i parlamentari votano contro il mandato di arresto di un loro collega. Una vera e propria casta legalizzata con le tasche dei contribuenti. Un deputato o un senatore incassa circa 20 mila euro al mese e pretende che il povero contribuente faccia sacrifici per mettere in ordine i conti statali. Basterebbe questo per giustificare il giochetto innocuo anti casta. Invece, i conduttori Tommaso Labate e David Parenzo sembrano sconvolti e la stessa inviata dice più volte la parola “inquietante”. Ma quello che accade dopo è più grave delle parole in libertà dei tre giornalisti. La Giudice, famosa qualche anno fa come “anti-Minetti” per essersi candidata con Futuro e Libertà in Lombardia, viene fermata e bruscamente respinta da alcuni responsabili del Luna Park. La povera inviata si becca anche uno schiaffo in diretta TV. Che alcuni italiani fossero stanchi dei politici era noto a tutti, ora sappiamo che sta crescendo anche l’astio verso i giornalisti. Un consiglio: fate il vostro mestiere e smettetela di fare gli oracoli della casta.
Commenti
Posta un commento