Gran Bretagna: Vietare ingresso a disoccupati UE
Il principio di libera circolazione all’interno dell’Unione Europea rischia di saltare per colpa della Gran Bretagna. “La libera circolazione deve essere interpretato come libertà di movimento verso il lavoro, e non per cercare un’occupazione o i benefici del welfare offerti dai vari Paesi”. Questo è quello che ha dichiarato il ministro dell’Interno Theresa May al quotidiano “Sunday Times”.
In pratica, porte chiuse non solo ai migranti ma anche ai disoccupati provenienti dalla UE. Nel Regno Unito entrerà solo chi ha già un lavoro. Secondo dati diffusi nei giorni scorsi, il saldo migratorio nel Paese ha infatti raggiunto il massimo storico su dodici mesi(da marzo 2014 a marzo 2015), pari a 329 mila persone. La May ha aggiunto: “L’attuale livello dell’immigrazione non è sostenibile, in quanto mette troppa pressione sulle infrastrutture, come case e trasporti, e i servizi pubblici, come scuole ed ospedali”. Per la ministra britannica, l’accordo di Schengen, che elimina i controlli sistematici alle frontiere e al quale la Gran Bretagna non aderisce, ha alimentato la crisi dei migranti. Ieri(30 agosto) il premier italiano Matteo Renzi ha dichiarato che “bisogna avere una politica di immigrazione europea”. Ho l’impressione che i britannici gli faranno un altro sorriso in faccia.
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