Nozze tra 3 Italia e Wind
Nozze tra 3 Italia e Wind. L’annuncio dell’operazione è stato dato da Jean Yves Charlie, amministratore delegato della russa Vimpelcom, che controlla Wind. La guida della nuova società è stata affidata a Maximo Ibarra, attuale AD di Wind. L’operazione, sottoposta al via libera delle autorità competenti e dall’Antitrust UE, dovrebbe essere perfezionata entro i prossimi 12 mesi.
La joint venture paritetica tra 3 Italia e Wind otterrà 700 milioni di euro di sinergie. Il presidente del consiglio di amministrazione ruoterà tra le due società madri ogni 18 mesi e avrà un voto decisivo su alcune questioni fondamentali di business. Con oltre 31 milioni di clienti mobili e 2,8 milioni nel fisso(di cui 2,2 milioni broadband), dall’integrazione ci si attende di realizzare efficienze, sia Capex che Opex, per un valore attuale di oltre 5 miliardi di euro al netto dei costi di integrazione. I ricavi complessivi delle due società nel 2014 ammontavano a 6,4 miliardi di euro. La fusione non è una buona notizia per i consumatori italiani e lavoratori delle due aziende. Ci sarà un operatore in meno sul mercato e assisteremo ad una contrazione dello scenario concorrenziale con la conseguenza di un aumento del costo delle offerte. Una parte del personale invece potrebbe essere tagliato per massimizzare i profitti.
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