Istat: Oltre 1 su 4 a rischio povertà

Diminuisce il numero delle persone in grave povertà: si passa dal 12,3% del 2013 all'11,6% del 2014. Tuttavia un italiano su quattro è a rischio esclusione sociale.

Oltre 1 su 4 a rischio povertàNel 2014 è al 28,3% la stima delle persone a rischio povertà o esclusione sociale in Italia. Sono oltre una persona su 4. Le persone a rischio povertà sono il 19,4%, quelle che vivono in famiglie gravemente deprivate l’11,6%(era al 12,3% nel 2013), e le appartenenti a famiglie a bassa intensità lavorativa il 12,1%.

Il dato sulle famiglie con gravi deprivazioni è in calo per il secondo anno consecutivo e rappresenta il minimo dal 2011. La stima della grave deprivazione diminuisce soprattutto nel Mezzogiorno, tra i single e le coppie(soprattutto se anziani) e tra le coppie con un solo figlio, anche minore. Ancora grave la condizione dei genitori soli, delle famiglie con almeno tre minori o di altra tipologia, famiglie, queste ultime, che tra il 2013 e il 2014 hanno mostrato un ulteriore deterioramento della loro condizione (dal 15,9% al 20,2%). Nel 2013, si stima che la metà delle famiglie abbia percepito un reddito netto non superiore a 24.310 euro annui(circa 2.026 euro al mese). Il valore scende a 20.188 euro nel Mezzogiorno(circa 1.682 euro mensili). Nel Mezzogiorno, ai più bassi livelli di reddito si associa anche una maggiore disuguaglianza: nel 2013, la stima dell’indice di Gini, pari a 0,296 a livello nazionale, nel Mezzogiorno si attesta a 0,305. Il 20% più ricco delle famiglie residenti in Italia percepisce il 37,5% del reddito totale, mentre al 20% più povero spetta solo il 7,7%.

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