Apple pagherà a Fisco 318 milioni euro
Con un’intesa da 318 milioni di euro si è chiusa la partita tra Apple e l’Italia sul Fisco. La Apple era infatti stata accusata di aver sottratto ingenti somme all’Agenzia delle Entrate vendendo in Italia, ma fatturando in Irlanda: negli ultimi 7 anni i ricavi italiani del gruppo non hanno mai superato i 30 milioni di euro, a fronte di vendite che invece avrebbero sfondato la soglia del miliardo di euro.
Il meccanismo della cosiddetta “esterovestizione” non è nuovo agli stessi magistrati milanesi, che contestano a un’altra multinazionale americana del calibro di Google, una presunta maxievasione da quasi un miliardo di euro. Il fascicolo era stato aperto due anni fa e aveva portato anche a una perquisizione nella sede milanese della Apple e al sequestro di materiale informatico e telefonico. Il colosso americano di Cupertino era accusato di presunta evasione fiscale per un mancato versamento dell’Ires per un totale di circa 879 milioni di euro in 5 anni, dal 2008 al 2013. La formalizzazione dell’accordo crea un precedente importante anche in altri Paesi europei.
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