Medici in sciopero, adesione al 75%

La mobilitazione riguarda 250 mila professionisti. Saltate 2 milioni di prestazioni. Sciopero indetto per protestare contro i tagli alla Sanità.

Medici in scioperoL’Italia è un Paese strano. Quest’anno abbiamo buttato 3,3 miliardi di euro per la gestione dei migranti e non si trovano le risorse per assumere personale nella Sanità. Per questo motivo oggi(16 dicembre) i medici sono in sciopero contro le condizioni di lavoro ritenute sempre più pesanti e rischiose. Per il sindacato l’adesione è stata del 75%.

Stop a due milioni di visite e a 40 mila interventi chirurgici programmati, assicurati solo quelli di emergenza. Garantite solo le prestazioni irrinunciabili. All’agitazione, indetta per la prima volta unitariamente dalla Federazione degli Ordini(FNMCEO), aderiscono oltre 250 mila medici. Nei giorni scorsi è saltato un emendamento alla Legge di Stabilità che prevede 6.000 assunzioni di medici e infermieri. La carenza di personale rischia di aggravarsi nei prossimi 2 anni, quando andranno in pensione 13 mila camici. Le assunzioni in Sanità per fare fronte alla direttiva UE che impone stretti limiti all’orario di lavoro dei medici, alla fine, ci saranno. Approvato nel rush finale in Commissione per la Legge di Stabilità l’atteso emendamento sugli organici nella Sanità. Previste assunzioni straordinarie di medici e infermieri con contratti flessibili fino a luglio e prorogabili fino a ottobre, in attesa della ricognizione sui fabbisogni da effettuare entro marzo, e un concorso straordinario per il 50% dei precari. Massimo Cozza(Fp Cgil) ha dichiarato: “Si tratta di ipotesi di assunzioni basate sui risparmi delle Regioni, ma sappiamo che i budget delle Regioni sono già al limite”. L’Italia ha bisogno di medici e infermieri, non di politici e giornalisti filo renziani.

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