Quando la Serracchiani era contro le trivellazioni

In una dichiarazione congiunta i vicesegretari del PD, Lorenzo Guerini e Debora Serracchiani, hanno motivato la decisione del partito di astenersi rispetto al referendum sulle trivelle del 17 aprile. Ma il web non dimentica.

Debora Serracchiani“Questo referendum è inutile. Non riguarda le energie rinnovabili, non blocca le trivelle(che in Italia sono già bloccate entro le 12 miglia, normativa più dura di tutta Europa), non tocca il nostro patrimonio culturale e ambientale”. Questo è quello che scrivono su Facebook i vicesegretari del PD, Lorenzo Guerini e Debora Serracchiani. I due politicanti aggiungono: “Chi vuole dare un segnale politico fa politica, non spende 300 milioni di euro del contribuente. Se il referendum passerà l’Italia dovrà licenziare migliaia di persone e comprare più gas all’estero”.

Peccato che è stato proprio il governo Renzi a non accorpare il referendum con le amministrative. Sono a rischio posti di lavoro? E’ una balla diffusa dal Partito Democratico. Prima della scadenza delle concessioni non si perderà un solo posto di lavoro per effetto del referendum. Le concessioni saranno valide fino alla loro scadenza, come era già previsto prima che entrasse in vigore la norma della Legge di Stabilità che ha prorogato le licenze fino all’esaurimento dei giacimento. Di tali concessioni, una scade fra due anni, altre cinque fra 5 anni, tutte le altre scadranno tra 10-20 anni. Inoltre, 9 piattaforme entro le 12 miglia non sono interessate dal referendum perché la richiesta di proroga è stata fatta prima dell’entrata in vigore della Legge di Stabilità e, verosimilmente, verranno concesse anche in caso di vittoria del referendum.

Dovremmo comprare più gas all’estero? Dario Faccini su Aspo Italia scrive: “Se passasse il referendum rinunceremmo a quantità di gas e petrolio pari rispettivamente al 2,1% e allo 0,8% dei consumi nel 2014, poco significative per il nostro fabbisogno”. Per la cronaca, il nostro Paese già importa il 90% di gas e petrolio da altri paesi. La Serracchiani è sempre stata a favore delle trivellazioni? No. Qualcuno si è dato la pena di andare a recuperare un post della presidente della Regione Friuli Venezia Giulia dal suo profilo ufficiale su Facebook. Era il 21 gennaio 2012 e la sua posizione era diametralmente opposta a quella di oggi. Il collage che affianca i due post è diventato presto virale, scatenando ilarità e critiche, con accuse di poca coerenza alla vicesegretaria del Partito Democratico. Il 17 aprile 2016 vota SI al referendum.

La figuraccia della Serracchiani su Facebook

Cosa sai del referendum sulle trivelle?

Domenica 17 aprile ci sarà un referendum che riguarda tutti i cittadini italiani.1) Se vince il SÌ > Le piattaforme ancora attive vicino le coste cesseranno le attività alla scadenza delle concessioni.2) Se vince il NO > Alla scadenza delle concessioni le piattaforme potranno continuare a chiedere proroghe fino all'esaurimento dei giacimenti.Referendum Trivelle: informarsi per votare > www.valigiablu.it/referendum-trivelle

Pubblicato da Valigia Blu su Giovedì 17 marzo 2016

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