La burocrazia ammazza invalidi civili e familiari

Approvato in via definitiva il DDL "Dopo di noi" sull'assistenza a favore delle persone con disabilità quando i genitori non ci saranno più. Rischia di creare l’ennesimo apartheid nella nostra società. Le associazioni chiedono più servizi e meno burocrazia.

Una disabileLa Camera ha approvato in via definitiva il disegno di leggeDopo di noi”. Il provvedimento contiene le nuove norme in materia di assistenza alle persone con disabilità grave dopo la morte dei genitori. Per la prima volta viene istituito un Fondo specifico, con 90 milioni di euro per quest’anno, 38,3 milioni per il 2017 e 56,1 milioni dal 2018.

Previste anche agevolazioni e sgravi fiscali per il patrimonio che i genitori decideranno di lasciare in eredità per la cura dei loro figli, affidandolo ai parenti o a enti e onlus. Il testo modificato dal Senato estende le tutele anche alle persone con disabilità che, pur avendo i genitori ancora in vita, non possono beneficiare del loro sostegno. Questa legge aiuta veramente i disabili? No. “Dopo di noi”, infatti, creerà l’ennesimo apartheid nella nostra società: i disabili ricchi diventeranno “prede” ambite di onlus per rimpinguare il proprio patrimonio, mentre quelli poveri avranno difficoltà a trovare assistenza. Giulia Di Vita, deputata del Movimento 5 Stelle, ha dichiarato: “Con le agevolazioni previste per negozi giuridici prettamente privati, il provvedimento aiuta solo quelle famiglie che hanno già una disponibilità economica, cioè patrimoni che possono lasciare ai loro figli; quindi, potrà usufruire della legge una platea molto ristretta di persone con disabilità”.

Le associazioni delle persone con disabilità e i loro familiari hanno chiesto più servizi e soprattutto meno burocrazia. Quest’ultima è una vera propria tortura per i familiari. A Napoli, tanto per fare un esempio, passano minimo 4 mesi per avere il verbale definitivo dell’invalidità civile. Hai bisogno del girello o di una sedia a rotelle? Devi andare prima dal medico di base per richiedere una visita geriatrica domiciliare. Fatto ciò, con la ricetta rossa vai all’ASL di competenza per pagare il ticket e consegnare la richiesta alla geriatra. Finito? No. Passano diversi giorni(delle volte anche settimane) prima che la dottoressa venga a casa. Ma non finisce qui. Dopo aver ricevuto il preventivo dal negozio di ortopedia, bisogna consegnarlo alla struttura di competenza che per firmarlo impiega quasi tre settimane. Conclusioni? Passano minimo 6 settimane dalla richiesta della visita geriatra alla consegna dell’attrezzatura. Vi sembra normale?

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