Corte dei Conti: Danno erariale da 27 milioni per mancate bonifiche discariche Campania

Contestato un danno erariale di 27 milioni di euro a diversi amministratori pubblici per la mancata bonifica di alcune discariche non a norma.

Danno erariale da 27 milioni per mancate bonifiche discariche CampaniaGuardia di Finanza e Corte dei Conti di Napoli hanno accertato un danno erariale per oltre 27 milioni di euro, per mancata messa in sicurezza delle discariche di rifiuti in Campania. Coinvolti politici, dirigenti, funzionari della Regione e di Comuni accusati di non aver adottato le misure necessarie, mettendo rischio la salute dei cittadini e arrecando danni all’ambiente.

Inviti a dedurre anche per gli ex presidenti della Regione Campania, Antonio Bassolino e Stefano Caldoro. Le discariche sotto esame della magistratura contabile sono quasi tutte nella zona del Giuglianese. L’indagine concerne i rilievi della Corte di giustizia UE all’Italia: 200 le discariche non a norma con le direttive. Di queste 14 contengono rifiuti pericolosi e 48 si trovano in Campania. Un danno economico che ha pesato sul Governo italiano oltre 40 milioni di euro solo nello scorso anno. Lo Stato italiano ha già versato alla Commissione europea 113,2 milioni di euro di cui 27,4 riguardanti le discariche presenti sul territorio campano. Le somme dall’UE, anticipate dall’Italia, sono attualmente in corso di recupero da parte del ministero dell’Economia e delle Finanze, che ha avviato il procedimento di rivalsa nei confronti degli enti responsabili, individuati dal Mef e dal Ministero dell’Ambiente nelle singole Regioni e nei Comuni. Secondo la Procura della Corte dei Conti, gli amministratori pubblici destinatari dell’invito non hanno adottato le misure necessarie previste dalla norma, nonostante i progetti di bonifica siano stati anche finanziati con risorse POR 2007-2013.

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