Terremoto devasta Centro Italia

Le località più colpite sono Amatrice e Accumoli (nel Reatino) e Arquata del Tronto (Ascoli). Attivi i numeri della Protezione Civile.

Terremoto devasta il Centro ItaliaNella notte, alle 3.36, è stata registrata una lunga scossa di terremoto di magnitudo 6 nella provincia di Rieti, nel Lazio. La scossa è stata avvertita distintamente anche in Umbria e nelle Marche. L’epicentro è stato localizzato tra i comuni di Accumoli, Arquata del Tronto e Amatrice. L’ipocentro è stato localizzato a 4 km di profondità.

Un’ora dopo, una scossa di magnitudo 5.3 è stata registrata vicino Norcia, in provincia di Perugia, con epicentro a 9 chilometri di profondità. La scossa è stata avvertita anche a Roma. Interessate anche le zone di Terni e gran parte della provincia ma anche Perugia, Gualdo Tadino e altri centri. Il bilancio della notte di terrore al momento è di 241 morti accertati. Vengono però segnalate molte persone sotto le macerie e il bilancio può salire. Sono 2.500 gli sfollati ad Accumoli, circa 2.000 di essi sono villeggianti. “Si tratta di un sisma severo, la cui intensità è paragonabile a quello dell’Aquila del 2009”, ha detto il capo del Dipartimento della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, che ha convocato il comitato operativo.

“E’ un dramma, ci sono dei morti. Ci sono persone sotto le macerie, è un macello. Metà paese non c’è più”. Così il sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi. Sulla Statale 4, a circa 4 km dal paese, si è mosso un viadotto, con 15 centimetri di dislivello. Traffico aperto, ma rallentato. Stesso problema sul viadotto Tronto 2°. Il direttore del CNR Igag(Istituto di geologia ambientale e geoingegneria) del Consiglio Nazionale delle Ricerche, Paolo Messina, ha dichiarato: “Si tratta certamente di un sisma di magnitudo importante che ha colpito una zona molto estesa dell’Italia appenninica centrale, ricca di centri storici e di località minori. E’ purtroppo possibile che si verifichino altre scosse, speriamo di magnitudo inferiore”.

Fino ad ora sono state registrate oltre 80 repliche di magnitudo superiore a 2, cinque delle quali di magnitudo intorno al quarto grado. Palazzo Chigi ha fatto sapere che sono attivi i seguenti numeri della Protezione Civile: 800 840 840 e 803 555. Soccorsi in arrivo da tutta Italia. Il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, invita a non impegnare la Salaria per far transitare gli aiuti. Invito dell’Avis a donare il sangue presso l’ospedale di Rieti. Esprimendo le più sentite condoglianze ai familiari delle vittime del terremoto che ha colpito stamattina le regioni dell’Italia centrale, i rappresentanti dell’Unione Europea hanno mostrato la disponibilità a fornire un appoggio alle autorità italiane.

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