Delegato USA: Vittoria No passo indietro per Italia

L’ambasciatore americano John Phillips si schiera a favore della riforma costituzionale. Scoppia un putiferio.

Matteo Renzi con l'ambasciatore USA PhillipsLe vacanze estive sono passate ma ancora non si conosce la data del referendum costituzionale. Il premier Matteo Renzi ha fatto sapere che si dovrebbe votare tra il 15 novembre e il 5 dicembre. Sta aspettando ancora qualche aiutino dai poteri forti. Oggi(13 settembre) un americano è venuto in suo soccorso con un’entrata a gamba tesa sugli affari interni dell’Italia.

“La vittoria dei No nel referendum sulle riforme costituzionali sarebbe un passo indietro per attrarre gli investimenti stranieri in Italia”. Questo il giudizio dell’ambasciatore USA in Italia, John Phillips, intervenuto a Roma ad un convegno al Centro studi americani. Lo straniero ha aggiunto: “L’Italia deve garantire di avere una stabilità di governo per attrarre investimenti. 63 governi in 63 anni non danno garanzie. Renzi ha svolto un compito importante ed è molto stimato da Obama che apprezza la sua leadership”. Come prevedibile, l’endorsement dell’ambasciatore USA ha scatenato un putiferio. “Riteniamo che l’Italia non sia una colonia e che non sia compito dell’ambasciatore americano in Italia pronunciarsi sul referendum costituzionale”. Questo è quello che ha dichiarato Maurizio Gasparri, vicepresidente del Senato ed esponente di Forza Italia. Il diplomatico USA dimentica che la sovranità è del popolo, come si evince dall’art.1 della Costituzione. Anche il Movimento 5 Stelle è intervenuto sulla vicenda: “Quello dell’ambasciatore a Roma ci sembra un intervento irrituale e appare come una grave ingerenza negli affari interni di un altro paese”. La dichiarazione dello straniero è un altro buon motivo per votare No al referendum.

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