Ingv lancia l’allarme: Possibili nuovi sismi

Carlo Doglioni, presidente Ingv in un'intervista a Repubblica lancia l'allarme: "Quel pezzo di Italia adesso è più instabile, possibili nuovi sismi". Quasi 5 mila gli sfollati.

Terremoto Camerino“Quel pezzo di Italia adesso è più instabile, possibili nuovi sismi”. Lo ha detto Carlo Doglioni, presidente dell’Ingv, in un’intervista al giornale “La Repubblica”. Il sisma che l’altro ieri ha investito Marche e Umbria non era inatteso per l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia.

Doglioni ha dichiarato: “Il sisma è figlio di Amatrice come Amatrice era figlia de L’Aquila. Un pezzo di crosta terrestre lungo 17-18 km, largo 10 e profondo 9 è caduto di poco più di mezzo metro. Le dimensioni della faglia che si è rotta sono di poco inferiori al sisma di Amatrice”. Il presidente dell’Ingv ha aggiunto: “Ci sarà un nuovo sciame e durerà settimane come sempre avviene in sismi di questo tipo. Col passare dei giorni le scosse diventeranno meno numerose”. Dalla mezzanotte sono state finora circa 100 le repliche di magnitudo non inferiore a 2, la più forte di 3.5 alle 4.13 vicino a Ussita. Precedentemente, alle 3.19, si era registrata una scossa di magnitudo 3, con epicentro a 3 km da da Norcia(Perugia). Sono circa 700 le repliche dopo la prima scossa del 26 ottobre 2016.

Seconda notte da sfollati per quasi 5.000 persone dei comuni colpiti dalle nuove forti scosse tra Marche e Umbria. Il Governo ha deciso lo stato d’emergenza e stanziato 40 milioni di euro. Ieri(27 ottobre) i primi viaggi sui bus verso gli hotel della costa. Migliaia di brande sono state distribuite nelle zone colpite. E’ quanto emerso dalla riunione del Centro operativo regionale. “La situazione è drammatica, solo per miracolo non ci sono stati morti e feriti gravi, ma i danni sono molto ingenti”. E’ quello che ha detto l’assessore alla Protezione Civile Angelo Sciapichetti. L’Autorità dell’Energia ha sospeso il pagamento delle utenze anche nelle zone colpite dall’ultimo sisma nelle Marche.

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