Respinto ricorso di Onida sul quesito referendario
Il Tribunale civile di Milano ha rigettato entrambi i ricorsi sul quesito referendario del 4 dicembre presentati dall’ex presidente della Corte Costituzionale Valerio Onida e da un pool di avvocati.
“Il diritto di voto non pare leso dalla presenza di un quesito esteso e comprensivo di un’ampia varietà di contenuti”. Questo è quello che scrive il giudice di Milano Loretta Dorigo nel provvedimento che respinge i ricorsi sull’ipotesi di incostituzionalità del quesito referendario. Nel mirino dei ricorrenti c’era la legge istitutiva del referendum(la 352 del 1970) che a loro giudizio violerebbe la Costituzione perché non prevede lo “spacchettamento” del quesito in presenza di tematiche non omogenee tra loro. E’ il caso del referendum del 4 dicembre sul pacchetto di riforme costituzionali messo a punto dal governo, con gli elettori chiamati a esprimere un sì o un no su 5 questioni eterogenee e diverse. La Dorigo scrive: “La natura oppositiva del referendum costituzionale verrebbe snaturata con uno spacchettamento”.
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