Matteo Renzi vota al seggio senza documento
Alle 7 si sono aperti i seggi per il referendum sulla riforma costituzionale nelle 61.551 sezioni elettorali, ripartite nei 7.998 comuni. Sono chiamati a votare 46.714.950 elettori che dovranno esibire un documento di identità e la tessera elettorale. Questa regola sembra non valere in una sezione della scuola “Edmondo De Amicis” di Pontassieve.
Il presidente del Consiglio Matteo Renzi dopo una decina di minuti di fila è entrato nella sezione numero 3 e ha votato salutando il presidente e gli scrutatori e i tanti fotografi e giornalisti presenti nella scuola. Fin qui tutto normale, il problema è un altro. Giunto all’interno della sezione di voto, Renzi si è diretto verso l’ufficiale di seggio competente per il rilascio delle schede elettorali e ha ammesso di non essersi portato dietro la carta di identità. La scrutatrice ha risposto: “Non importa, l’ho riconosciuto”. Anch’io sono conosciuto al mio seggio, ma il documento l’ho dato lo stesso. Una domanda sorge spontanea: la scrutatrice cosa metterà nel registro degli elettori? Un numero di documento inventato? A questo punto chiunque può votare senza documento, basta che conosci lo scrutatore.
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