RgS: Dipendenti statali sempre più vecchi
I dipendenti statali sono sempre più vecchi. Secondo la Ragioneria generale dello Stato(RgS), alla fine del 2015, l’età media nel pubblico impiego ha raggiunto la soglia dei 49,8 anni e e nel 2020 toccherà i 53,6 anni. Nel periodo 2001-2015, l’età media riferita al totale del personale è cresciuta di 6 anni e 4 mesi, anche se con differenze notevoli tra i vari comparti.
Alla fine del 2015 oltre 385.000 dipendenti hanno già superato la soglia dei 60 anni, mentre altri 610.000 sono compresi nella classe di età 55–59 anni. Lo stop alle assunzioni ha assottigliato il numero di dipendenti pubblici, che nel 2015 risulta pari a 3.275.000, in calo di quasi 240 mila rispetto al 2007, quando la crisi economica in Italia non si era ancora fatta sentire. “Nel giro di pochi anni 835 mila dipendenti pubblici lasceranno la Pubblica amministrazione”. Questo è l’allarme lanciato dai sindacati. Tutti over 60, intrappolati in ufficio dalla legge Fornero e divenuti una fetta sempre più importante della PA a causa del blocco del turnover. Lo stipendio medio pro-capite dei dipendenti pubblici è sceso a 34.146 euro lordi(-770 euro rispetto al picco). Qui a passare è il blocco della contrattazione, che però dovrebbe avere i giorni contati. Ormai è chiaro a tutti che occorre una straordinaria operazione di occupazione nella pubblica amministrazione.
Commenti
Posta un commento