UE chiede a Italia manovra aggiuntiva

Bruxelles chiede una correzione dei conti pubblici in tempi stretti. E sul governo pende la procedura d'infrazione. Paghiamo le mance elettorali di Matteo Renzi?

L'ex premier Matteo RenziBrutte notizie per i residenti in Italia. L’Unione Europea ha deciso di intascare la cambiale data a Matteo Renzi per vincere il referendum costituzionale. Secondo quanto riporta il quotidiano “La Repubblica”, Bruxelles chiederebbe una manovra aggiuntiva di circa 3,4 miliardi di euro che aggiusti il deficit strutturale.

Secondo le previsioni economiche UE, il deficit italiano sarà intorno al 2,4% del PIL, due decimali sopra quello che la Commissione europea considera il tetto massimo per evitare una bocciatura dall’Eurogruppo, formato dai ministri delle Finanze e soggetto ai rigoristi Dijsselbloem e Schaueble. In caso contrario è pronta una procedura d’infrazione per deficit eccessivo a carico dell’Italia per il mancato rispetto della regola del debito. Il negoziato tra il commissario agli Affari Economici Moscovici e Padoan serebbe in corso. Ecco cosa succede quando hai un premier che regala bonus per scopi elettorali. I pochi “privilegiati” ricevono benefici, mentre tutti subiamo tagli ai servizi e aumento di tasse. Ad esempio, si può partire dalla madre di tutte le misure del renzismo: il bonus da 80 euro per i lavoratori dipendenti, confermato anche per 2017. Costa circa 10 miliardi di euro ogni anno e beneficia i redditi fino a 26 mila euro annui lordi. Questa mancia elettorale non ha fatto ripartire i consumi. Con la “Buona scuola” si sono garantite assunzioni in massa di docenti precari e di nuovi insegnanti. Il costo è di 3 miliardi ai quali aggiungere gli 1,9 miliardi per il settore pubblico stanziati per il 2017. Altri 290 milioni di euro sono stati buttati con il bonus cultura. La politica delle mance non paga, visto che Renzi ha straperso il referendum.

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