Radiazioni record nella centrale nucleare di Fukushima
Dal 2011, anno della catastrofe, ad oggi, poco è cambiato nell’area di Fukushima o, forse, tutto è peggiorato. Un livello record di radiazioni è stato rilevato all’interno del reattore numero 2 della centrale nucleare di Fukushima Daichi, attualmente in fase di smantellamento. Così l’operatore dell’impianto, Tokyo Electric Power(Tepco), spiegando che le rilevazioni hanno raggiunto i 530 sievert all’ora, una misurazione talmente alta da essere letale anche dopo una breve esposizione.
Tepco ha spiegato che una falla di circa un metro quadro è stata rinvenuta lungo una grata metallica sotto il contenitore a pressione del reattore. La nuova misurazione supera di gran lunga il livello di 73 sieverts all’ora raggiunto precedentemente all’interno del reattore. Secondo l’Istituto giapponese di Scienze Radiologiche un’esposizione di 4 sievert ucciderebbe una persona su 2. Essere esposti a 1.000 millisieverts(equivale a 1 sievert) potrebbe condurre a impotenza, perdita di capelli e delle cataratte. L’esposizione a 100 millisieverts incrementa il rischio di cancro. La Tecpo avrebbe dovuto iniziare nelle prossime settimane i test di rilevazione con un robot comandato a distanza, ma la recente scoperta e l’attuale livello di radiazioni non consentirebbe alla macchina di operare per più di 2 ore, prima di venire distrutta dalle emissioni, come già accaduto nel 2015. Solo il 13% della popolazione è tornato ad abitare nelle zone investite dal raggio delle radiazioni. Secondo la Tepco, i costi per la bonifica sono lievitati enormemente rispetto alle prime stime. Si parla della cifra record di 170 miliardi di euro, 40 solo per la decontaminazione dell’area.
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