Dijsselbloem accusa Paesi del Sud Europa

"Il Sud spende tutti i soldi per donne e alcol", bufera sul presidente Eurogruppo Jeroen Dijsselbloem. Matteo Renzi e il M5S chiedono le dimissioni. L'UE è morta?

Jeroen DijsselbloemL’Unione Europea fa acqua da tutte le parti. In un’intervista alla “Frankfurt Allgemeine Zeitung”, Jeroen Dijsselbloem ha attaccato i Paesi del Sud Europa: “Non si possono spendere tutti i soldi in alcool e donne e poi chiedere aiuto”. Questo tizio non è una persona qualunque, ma il ministro delle Finanze olandese e presidente dell’Eurogruppo.

Dijsselbloem è un eurosocialista e sostenitore delle misure di austerità gradite alla Germania. La dichiarazione choc è arrivata nella settimana in cui si celebra il sessantesimo anniversario dei Trattati di Roma, firmati il 25 marzo 1957. Il presidente dell’Eurogruppo ha spiegato: “Se si vuole mantenere l’impegno alla solidarietà, occorre anche parlare rispetto degli obblighi da parte di ciascuno”. Le dichiarazioni dell’olandese hanno scatenato un putiferio. Dijsselbloem è stato duramente contestato da alcuni deputati spagnoli durante una audizione davanti alla Commissione economica dell’Europarlamento. Gli eurodeputati del Movimento 5 Stelle hanno chiesto a Dijsselbloem di dimettersi immediatamente e al ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan di prendere le distanze. Sulla vicenda è intervenuto anche Matteo Renzi. L’ex premier su Facebook ha scritto: “Il presidente dell’Eurogruppo, Dijsselbloem ha perso una ottima occasione per tacere. Si è lasciato andare a battute stupide contro i Paesi del Sud Europa a cominciare dall’Italia e dalla Spagna. Penso che gente come Dijsselbloem non meriti di occupare il ruolo che occupa. E prima si dimette meglio è, per lui ma anche per la credibilità delle istituzioni europee”.

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