Flat tax per attirare stranieri ricchi

Arrivano le istruzioni dell’Agenzia delle Entrate per gli stranieri che intendono trasferire la loro residenza fiscale in Italia beneficiando di un una imposta sostitutiva sui redditi prodotti all’estero.

Flat tax per attirare stranieri ricchiIl fisco italiano punta agli stranieri ricchi. Da oggi chi ha da molti anni una residenza estera e si sposta in Italia può scegliere di attivare la Flat tax, una tassa fissa da 100.000 euro l’anno. L’imposta forfettaria è stata introdotta con la Legge di Bilancio 2017.

La norma è operativa da oggi con le istruzioni e una apposita check list messe a punto dall’Agenzia delle Entrate. L’agevolazione riguarderà solo chi è residente all’estero da almeno 9 periodi d’imposta negli ultimi 10 anni ed è facilmente attivabile. La convenienza, ovviamente, c’è soprattutto per coloro che hanno grossi patrimoni e redditi. Il provvedimento va nella direzione di spostare in Italia, in particolar modo a Milano, parte dei potenziali flussi di professionisti che potrebbero lasciare Londra in scia alla Brexit. Il versamento dell’imposta sostitutiva, nella misura di 100 mila euro, deve essere effettuato in un’unica soluzione, per ciascun periodo di imposta di efficacia del regime, entro la data prevista per il versamento del saldo delle imposte sui redditi.

Come esercitare l’opzione

I contribuenti in possesso dei requisiti possono aderire al nuovo regime nel momento della presentazione della dichiarazione dei redditi, riferita al periodo d’imposta in cui è stata trasferita la residenza fiscale in Italia o in quello immediatamente successivo. È possibile, inoltre, presentare una specifica istanza preventiva di interpello alla Direzione Centrale Accertamento dell’Agenzia delle Entrate. La richiesta può essere consegnata a mano, tramite raccomandata con avviso di ricevimento oppure telematicamente, utilizzando la posta elettronica certificata. Nell’istanza il contribuente dovrà indicare: 

  • i dati anagrafici e, se già attribuito, il codice fiscale, oltre al relativo indirizzo di residenza in Italia, se già residente;
  • lo status di non residente in Italia per un tempo almeno pari a nove periodi di imposta nel corso dei dieci precedenti l’inizio di validità dell’opzione;
  • la giurisdizione o le giurisdizioni in cui ha avuto l’ultima residenza fiscale prima dell’esercizio di validità dell’opzione;
  • gli Stati o territori esteri per i quali intende esercitare la facoltà di non avvalersi dell’applicazione dell’imposta sostitutiva.

Il contribuente dovrà anche indicare la sussistenza degli elementi necessari per l’accesso al regime, compilando una check list allegata al provvedimento di oggi e presentando, eventualmente, la relativa documentazione a supporto.

La Flax tax può essere estesa anche ai familiari

Il regime forfettario può essere esteso anche ad uno o più familiari in possesso dei requisiti, attraverso una specifica indicazione nella dichiarazione dei redditi riferita al periodo d’imposta in cui il familiare trasferisce la residenza fiscale in Italia o in quella successiva. In questo caso, l’imposta sostitutiva è pari a 25 mila euro per ciascuno dei familiari ai quali sono estesi gli effetti della stessa opzione.

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