Boom di migranti in Italia nei primi cinque mesi 2017

È boom di sbarchi di migranti in Italia nei primi cinque mesi del 2017. La maggior dei migranti proviene da Paesi non in guerra.

MigrantiI migranti continuano a sbarcare sulle coste italiane nonostante l’accordo firmato lo scorso febbraio dai premier di Libia e Italia. Dal primo gennaio 2017 al 26 maggio 2017 sono stati 54.395 i migranti giunti sulle coste italiane, +34,35% rispetto al 2016. Nello stesso periodo dello scorso anno, infatti, sbarcarono 40.488 persone. I dati sono forniti dal ministero dell’Interno. Con questo andazzo si rischia di battere il record di 181.436 migranti del 2016.

Tra i porti maggiormente impegnati, al primo posto quello di Augusta con 11.100 arrivi, seguito da Catania(6.454), e Trapani(4.202) e Pozzallo(3.700). La Regione che accoglie più migranti è la Lombardia(13%), davanti al Lazio(9%), alla Campania(9%), al Piemonte(8%), al Veneto(8%),all’Emilia Romagna(7%), alla Toscana(7%), alla Puglia(7%) e alla Sicilia(7%). Analizzando i dati per singolo mese, si scopre che il boom c’è stato a febbraio con ben 8.969 migranti contro i 3.828 del 2016. Boom di sbarchi anche a marzo(10.853 contro 9.676) e aprile(12.930 contro 9.149). A gennaio sono sbarcati in Italia 4.470 persone contro i 5.273 del 2016. In calo gli sbarchi anche a maggio(17.173 contro 19.957), ma ci sono ancora 5 giorni per chiudere il mese. Tra i migranti arrivati in Italia ci sono anche 6.242 minori non accompagnati(dato aggiornato al 19 maggio). Il dato interessante è la nazionalità dei migranti sbarcati in Italia nel 2017. Il motivo? La maggior parte provengono dalla Nigeria(7.060), Bangladesh(6.033) e Guinea(4.992). Seguono Costa d’Avorio(4.667), Gambia(3.422), Senegal(3.296), Marocco(3.111), Mali(2.385), Pakistan(1.709) e Sudan(1.680). Altri migranti(dato che comprende coloro per i quali sono ancora in corso attività di identificazione) sono circa 16.040. A parte Nigeria, Mali e Sudan sono tutti Paesi in cui non è in corso una guerra. Quest’ultimo dato fa capire che la maggior parte dei migranti che arrivano in Italia sono irregolari e non hanno diritto all’asilo.

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