Crollano gli sbarchi di migranti in Italia

Ridotta la presenza delle navi delle ONG a largo della Libia sono automaticamente diminuiti anche gli arrivi dei migranti sulle coste italiane.

Crollano gli sbarchi di migranti in ItaliaL’esodo incontrollato di migranti dalla Libia verso l’Italia sembra finito. Il codice di condotta per le Organizzazioni Non Governative(ONG) nel Mediterraneo ha fatto crollare gli sbarchi. Dal primo gennaio 2017 al 30 agosto 2017 sono stati 98.448 i migranti giunti sulle coste italiane, -10,15% rispetto al 2016. Nello stesso periodo dello scorso anno, infatti, sbarcarono 109.565 persone. I dati sono forniti dal ministero dell’Interno.

Analizzando i dati per singolo mese, si scopre che ad agosto sono arrivati “solo” 3.235 persone, 18.059 in meno rispetto allo stesso mese del 2016. Il crollo degli sbarchi si era già registrato il mese scorso con 11.459 arrivi contro i 23.552 di luglio 2016. Cifre del tutto in controtendenza rispetto ai mesi precedenti che avevano fatto sempre registrare un incremento di sbarchi rispetto allo scorso anno. Tra i porti maggiormente impegnati, al primo posto quello di Augusta con 14.145 arrivi, seguito da Catania(12.051) e Pozzallo(9.555). La Regione che accoglie più migranti è la Lombardia(13%), davanti alla Campania(9%), al Piemonte(8%), all’Emilia Romagna(8%) e al Lazio(8%).

La maggior parte dei migranti non scappa da guerre

Il dato interessante è la nazionalità dei migranti sbarcati in Italia nel 2017. Il motivo? La maggior parte provengono dalla Nigeria(16.586), Guinea(8.801) e Bangladesh(8.745). Seguono Costa d’Avorio(8.177), Mali(5.815), Eritrea(5.593), Gambia(5.515), Senegal(5.484), Sudan(4.991) e Marocco(4.762). Altri migranti(dato che comprende coloro per i quali sono ancora in corso attività di identificazione) sono circa 23.979. A parte Nigeria, Mali, Sudan e Eritrea sono tutti Paesi in cui non è in corso una guerra. Quest’ultimo dato fa capire che la maggior parte dei migranti che arrivano in Italia sono irregolari e non hanno diritto all’asilo. C’è da fare una puntualizzazione sulla Nigeria: il Paese “risulta” in guerra per la presenza nell’area settentrionale di Boko Haram, un’organizzazione terroristica jihadista sunnita che considera sacrilega l’educazione occidentale. La presenza di Boko Haram in una parte della Nigeria non giustifica i 16.586 nigeriani arrivati sulle nostre coste nei primi otto mesi del 2017. Dietro c’è la mafia nigeriana?

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