Effis: 124 mila ettari in fumo in Italia nel 2017

Secondo i dati dello Effis, dall’inizio dell’anno sono andati bruciati 124 mila ettari di terreno boschivo. Un'area grande quanto Roma.

Incendio sul monte MorroneDall’inizio dell’anno in Italia sono andati a fuoco 124 mila ettari di bosco, un’area grande quasi quanto Roma. Dato aggiornato al 26 agosto 2017, registrato dall’European Forest Fire Information System(Effis) della Commissione UE. Nel 2016, secondo il rapporto di Legambiente “Ecomafia”, erano andati a fuoco più di 27 mila ettari. Dall’inizio di luglio 2017 a oggi i roghi hanno interessato 107 mila ettari di terreno.

La settimana peggiore dell’estate finora quella dal 9 al 15 luglio, con oltre 34 mila ettari in fumo. 659 gli incendi superiori ai 30 ettari, la maggior parte divampati a luglio. Non è solo colpa del clima, dietro i roghi c’è soprattutto la mano pesante di ecocriminali e piromani. Il dato più rilevante che emerge dal report di Legambiente è che la gestione dell’emergenza incendi è stata segnata fino ad ora da troppi e ingiustificati ritardi a livello regionale e nazionale a partire dalle Regioni, che si sono mosse con troppa lentezza come dimostrano quelle più devastate dalle fiamme. Ad oggi Campania e Lazio non hanno ancora approvato il Piano antincendio boschivo(AIB) 2017 e le relative modalità attuative per organizzare la prevenzione, il lavoro a terra, e gli accordi con i Vigili del Fuoco e con la Protezione Civile. Il Piano AIB da solo non basta a scongiurare devastazioni e atti dolosi, se non è accompagnato da un’efficace macchina organizzativa e da politiche di gestione forestale sostenibili come dimostra la situazione reale.

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