Sbarchi migranti in calo del 78% a ottobre

Con la ridotta la presenza delle navi delle ONG a largo della Libia sono diminuiti anche gli arrivi dei migranti sulle coste italiane. A ottobre il calo è stato del 78%.

MigrantiL’esodo di migranti dall’Africa verso l’Italia è calato con l’entrata in vigore del codice di condotta per le Organizzazioni Non Governative(ONG) nel Mediterraneo. Dal primo gennaio 2017 al 30 ottobre 2017 sono stati 111.302 i migranti giunti sulle coste italiane, -30,18% rispetto al 2016. Nello stesso periodo dello scorso anno, infatti, sbarcarono 159.418 persone. I dati sono forniti dal ministero dell’Interno. Gli arrivi dalla Libia sono diminuiti nel 2017 del 93%.

Analizzando i dati per singolo mese, si scopre che a ottobre sono arrivati “solo” 5.889 persone, 21.495 in meno rispetto allo stesso mese del 2016. Il calo è stato del 78%. Il crollo degli sbarchi si era già registrato a settembre(-10.693), agosto(-17.376) e luglio(-12.093). Cifre del tutto in controtendenza rispetto al primo semestre 2017 che aveva fatto registrare un incremento di sbarchi rispetto allo scorso anno. Tra i porti maggiormente impegnati, al primo posto quello di Catania con 15.144 arrivi, seguito da Augusta(15.095) e Pozzallo(10.908). La Regione che accoglie più migranti è la Lombardia(14%), davanti alla Campania(9%), al Lazio(9%) e alla Sicilia(8%). Tra i migranti arrivati in Italia ci sono anche 14.579 minori non accompagnati(dato aggiornato al 25 ottobre). Sono stati ricollocati 9.960 migranti(dato aggiornato al 20 ottobre), altri 598 sono in attesa del trasferimento.

La maggior parte dei migranti non scappa da guerre

Il dato interessante è la nazionalità dei migranti sbarcati in Italia nel 2017. Il motivo? La maggior parte provengono dalla Nigeria(17.462), Guinea(9.361) e Costa d’Avorio(8.938). Seguono Bangladesh(8.896), Mali(6.740), Sudan(5.852), Senegal(5.786), Eritrea(5.739), Gambia(5.691), e Marocco(5.513). Altri migranti(dato che comprende coloro per i quali sono ancora in corso attività di identificazione) sono circa 31.324. A parte Nigeria, Mali, Sudan e Eritrea sono tutti Paesi in cui non è in corso una guerra. Quest’ultimo dato fa capire che la maggior parte dei migranti che arrivano in Italia sono irregolari e non hanno diritto all’asilo. C’è da fare una puntualizzazione sulla Nigeria: il Paese “risulta” in guerra per la presenza nell’area settentrionale di Boko Haram, un’organizzazione terroristica jihadista sunnita che considera sacrilega l’educazione occidentale. La presenza di Boko Haram in una parte della Nigeria non giustifica i 17.462 nigeriani arrivati sulle nostre coste nei primi dieci mesi del 2017. Dietro c’è la mafia nigeriana?

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