Crollo flusso migranti verso l’Italia. Gentiloni entusiasta del risultato

Con la ridotta la presenza delle navi delle ONG a largo della Libia sono diminuiti anche gli arrivi dei migranti sulle coste italiane. Il premier Gentiloni è entusiasta del risultato.

Paolo Gentiloni con Angela MerkelL’esodo di migranti dall’Africa verso l’Italia è calato con l’entrata in vigore del codice di condotta per le Organizzazioni Non Governative(ONG) nel Mediterraneo. Dal primo gennaio 2017 al 29 novembre 2017 sono stati 117.042 i migranti giunti sulle coste italiane, -32,23% rispetto al 2016. Nello stesso periodo dello scorso anno, infatti, sbarcarono 172.708 persone. I dati sono forniti dal ministero dell’Interno.

“Da luglio a novembre, siamo passati rispetto ai 102.786 del 2016 a 33.288 del 2017. Un crollo impressionante”. E’ quello che ha dichiarato Paolo Gentiloni nella conferenza stampa al vertice UE-Africa ad Abidjan. Il premier italiano esprime soddisfazione per i risultati straordinari nella riduzione dei flussi migratori irregolari. Gentiloni ha aggiunto: “Meno arrivi significa indebolire i trafficanti di esseri umani e rendere i flussi più gestibili, ma anche meno morti in mare”. Analizzando i dati per singolo mese, si scopre che a novembre sono arrivati “solo” 5.641 persone, 7.940 in meno rispetto allo stesso mese del 2016. Il calo è stato del 58,46%. Il crollo degli sbarchi si era già registrato a ottobre(-21.495), settembre(-10.693), agosto(-17.376) e luglio(-12.093). Cifre del tutto in controtendenza rispetto al primo semestre 2017 che aveva fatto registrare un incremento di sbarchi rispetto allo scorso anno. Tra i porti maggiormente impegnati, al primo posto quello di Augusta con 15.623 arrivi, seguito da Catania(15.583) e Pozzallo(11.308). La Regione che accoglie più migranti è la Lombardia(14%), davanti alla Campania(9%) e al Lazio(9%).

Tra i migranti arrivati in Italia ci sono anche 14.579 minori non accompagnati(dato aggiornato al 25 ottobre). Sono stati ricollocati 10.433 migranti(dato aggiornato al 17 novembre), altri 783 sono in attesa del trasferimento. Il dato interessante è la nazionalità dei migranti sbarcati in Italia nel 2017. Il motivo? La maggior parte provengono dalla Nigeria(18.049), Guinea(9.604) e Costa d’Avorio(9.324). Seguono Bangladesh(8.937), Mali(7.046), Eritrea(6.836), Sudan(6.125), Tunisia(5.971), Senegal(5.916) e Gambia(5.774). Altri migranti(dato che comprende coloro per i quali sono ancora in corso attività di identificazione) sono circa 33.460. A parte Nigeria, Mali, Sudan e Eritrea sono tutti Paesi in cui non è in corso una guerra. Quest’ultimo dato fa capire che la maggior parte dei migranti che arrivano in Italia sono irregolari e non hanno diritto all’asilo. C’è da fare una puntualizzazione sulla Nigeria: il Paese “risulta” in guerra per la presenza nell’area settentrionale di Boko Haram, un’organizzazione terroristica jihadista sunnita che considera sacrilega l’educazione occidentale. La presenza di Boko Haram in una parte della Nigeria non giustifica i 18.049 nigeriani arrivati sulle nostre coste nei primi undici mesi del 2017. Dietro c’è la mafia nigeriana?

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