Elezioni Sicilia 2017: Il trionfo dell’astensionismo e la disfatta di Renzi
Le elezioni regionali in Sicilia hanno visto il trionfo dell’astensionismo: l’affluenza si è attestata al 46,76%, con un calo dello 0,65% rispetto al voto del 2012. E’ record storico. Sono andati a votare 2.179.474 persone su 4.661.111. In testa per l’astensionismo Messina con il 51,69%, seguono Catania con il 51,58%, Siracusa 47,55%, Ragusa 47,48%, Palermo 46,4%, Agrigento 39,6%, Caltanissetta 39,83%. In coda Enna con il 37,68%.
Le operazioni di scrutinio sono partite alle 8 di questa mattina(6 novembre). In testa c’è il candidato del centrodestra Nello Musumeci vicino al 40%. Ottimo risultato per Giancarlo Cancelleri del Movimento Cinque Stelle che supera quota 30%. Nel 2012 il candidato grillino ottenne solo il 18,17%. La vera notizia è la disfatta del Partito Democratico di Matteo Renzi. Il candidato governatore Fabrizio Micari non arriva al 20%. Una sconfitta netta che non lascia spazio a scuse. Le politiche di destra fatte da Renzi producono queste conseguenze nelle elettorato del centrosinistra. Il segretario del PD è un virus che va eliminato(politicamente) per non regalare il Paese al centrodestra.
Dati finali. Sezioni scrutinate: 5.300 su 5.300
Candidato | Contrassegno | Voti | % |
Nello Musumeci | In Sicilia | 830.821 | 39,84 |
Giancarlo Cancelleri | Movimento 5 Stelle | 722.555 | 34,65 |
Fabrizio Micari | Micari Presidente | 388.886 | 18,65 |
Claudio Fava | Cento Passi per la Sicilia | 128.157 | 6,14 |
Roberto La Rosa | Siciliani Liveri | 14.656 | 0,70 |
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