Switch-off al DVB-T2 entro il 2022

Il digitale terrestre di seconda generazione sarà obbligatorio dal primo luglio 2022. Dovranno anche essere adeguate le antenne centralizzate dei condomini.

Switch-off al DVB-T2 entro il 2022L’Italia ha detto addio al TV analogica per passare alla tecnologia digitale. Il processo, iniziato nel 2008 con la Sardegna, si è concluso nel giugno 2012. L’arrivo del DVB-T non è stato indolore: i cittadini sono stati costretti ad acquistare un decoder o un nuovo TV per ricevere in digitale. Sembrava tutto finito, ma il governo Monti pensò di far ripartire l’economia puntando sullo standard DVB-T2.

La Legge di Bilancio del governo Gentiloni prevede lo switch-off al DVB-T2 entro il 30 giugno 2022. A meno di cinque anni dalla fine del passaggio al digitale terrestre, dunque, è già arrivato il momento di cambiare di nuovo, per adeguarsi alla normativa europea. Ma che cos’è questo nuovo standard? Il DVB-T2 è l’evoluzione dell’attuale standard di trasmissione TV digitale terrestre. Rispetto al DVB-T, il DVB-T2 garantisce prestazioni di trasmissioni superiori. Il nuovo sistema è in grado di fornire un aumento minimo del 30% in termini di bit rate utile, a pari condizioni di canale trasmissivo usato per il DVB-T. In questo modo si hanno un numero maggiore di canale e una migliore qualità visiva.

Un emendamento al decreto Semplificazione del 2012 ha introdotto l’obbligo del tuner DVB-T2 integrato nei televisori a partire dal 1° gennaio 2015. Peccato che questo obbligo non era vincolante per i venditori. Cosa significa? Che sono stati venduti televisori senza tuner DVB-T2 fino allo scorso anno. Il risultato è sotto gli occhi di tutti: ci sono nove televisioni su dieci che saranno obsolete nel 2022, dopo il passaggio alla nuova tecnologia DVB-T2. Per questo motivo nella manovra è stato previsto anche lo stanziamento di 100 milioni di euro come contributo alle famiglie per acquistare i nuovi apparecchi. Il piano prevede anche la riforma completa della numerazione unica, il cosiddetto LCN che è tutt’ora oggetto di contenzioso, che indica la posizione nel telecomando delle varie reti. Dovranno anche essere adeguate le antenne centralizzate dei condomini.

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