Tasse universitarie cresciute del 61% in 10 anni

In dieci anni le tasse agli studenti sono aumentate di 474 euro. E' quanto emerge da un dossier dell'Unione universitaria. La laurea è diventato un lusso per pochi?

Tasse universitarie cresciute del 61% in 10 anniIn dieci anni sono aumentate le tasse universitarie, in media del 61%,a carico degli studenti, che dai 775 euro annuali del 2005 oggi esborsano 1.249 euro. Sono i dati dell’Unione universitaria, presentati in un dossier sulla tassazione, a fronte di un taglio al finanziamento pubblico degli atenei di  un miliardo avvenuti con la riforma Gelmini.

A contribuire all’impennata si sono aggiunti poi la liberalizzazione delle tasse universitarie del 2012 a opera del governo Monti e la riforma dell’ISEE che, a parità di condizione economica, ha improvvisamente considerato gli studenti più ricchi di quello che erano l’anno precedente, facendo loro perdere la borsa di studio e aumentando il contributo richiesto. Il gettito complessivo delle tasse universitarie si aggira a 1,61 miliardi di euro, contro 1,21 miliardi del 2005. Aumento pari a 400 milioni, che per quota studente è di 474 euro. Il Sud registra un aumento del 90%, il Centro del 56% e il Nord del 43%. Alla Sapienza di Roma la crescita in dieci anni è stata di 702 euro, pari ad un aumento del 111%. L’aumento alla Statale di Milano ha toccato 510 euro(+45%). Firenze è l’unica università italiana con la tassazione in calo nel decennio(-7,45%). Il continuo aumento della tasse sta escludendo intere fasce di popolazione dall’Università, il rischio è che la laurea diventi un lusso per pochi. In Italia potrebbe diffondersi la “moda” americana di indebitarsi per continuare o finire gli studi.

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