Negozi sempre aperti è una nuova forma di schiavismo?

L’Italia è l’unico Paese europeo che non prevede alcuna restrizioni di orari e di aperture per festivi e superfestivi. Di Maio propone di tenere aperti i negozi solo in 6 festività su 12.

Una commessaNel 2012 il governo Monti ha voluto liberalizzare del tutto gli orari degli esercizi pubblici con il provvedimento Cresci Italia. Sulla carta la riforma doveva servire per creare nuova occupazione. Come è andata a finire? Le aziende non hanno assunto nessuno. In compenso hanno ridotto in schiavitù chi già lavora. In che modo? Facendoli lavorare di più.

Nel mese dicembre molti lavoratori si lamentano di non avere un giorno di riposo per due settimane di fila. E’ questo il mondo che vogliamo? Una vita fatta solo di lavoro? Dopo la deregulation di Monti, la domenica è diventata un giorno di lavoro come un altro e, in molti casi, le maggiorazioni in busta paga si sono ridotte drasticamente. L’Italia è l’unico Paese europeo che non prevede alcuna restrizioni di orari e di aperture per festivi e superfestivi. La misura introdotta dal governo Monti è stata osteggiata soprattutto dalla Cgil, mentre Federdistribuzione, associazione di rappresentanza delle imprese della grande distribuzione, la difende a spada tratta. Federazione Moda Italia, invece, propone solo quaranta fine settimana all’anno di lavoro. L’associazione aderente a Confcommercio, guidata da Renato Borghi, non ci sta a vedere gli esercenti in balia della totale liberalizzazione degli orari di apertura dei negozi anche nei week end e nei festivi. Una cosa simile è stata detta anche candidato premier del Movimento 5 Stelle Luigi Di Maio: “Tutte le famiglie hanno il diritto al riposo anche quelle che posseggono o gestiscono esercizi commerciali. Su dodici giorni festivi all’anno sei devono essere di chiusura per i negozi”. Forse questa è l’unica cosa sensata detta da Di Maio negli ultimi mesi.

Orari di esercizio dei negozi in Europa

Commenti