Nel 2017 record nella lotta all’evasione fiscale

Nel 2017 con la lotta all’evasione fiscale recuperata la cifra record di 20,1 miliardi di euro, +5,8% rispetto al 2016. Lo ha annunciato il direttore generale dell’Agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini. Notifica atti e avvisi a mezzo PEC.

Nel 2017 record nella lotta all’evasione fiscaleNuovo record nel 2017 della lotta all’evasione fiscale. L’attività di recupero ha riportato nelle casse dello Stato 20,1 miliardi di euro, in crescita di 1,1 miliardi rispetto al 2016. L’aumento in termini percentuali è del 5,8%. Lo ha annunciato il direttore generale dell’Agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini, alla presentazione dei risultati 2017. La cifra ufficiale sulle cifre recuperate è più bassa rispetto a quella data come sicura da Maria Elena Boschi: la sottosegretaria alla presidenza del Consiglio nel settembre 2017 aveva affermato che “dagli 11 miliardi del 2014 siamo passati ai 23 miliardi di quest’anno”. La classifica fake news in stile renziano.

La definizione agevolata delle cartelle, la cosiddetta rottamazione, ha garantito nel 2017 un gettito di 6,5 miliardi di euro, cifra che ha portato a 12,7 miliardi il dato annuale di Agenzia delle entrate-riscossione. I contribuenti che hanno presentato domanda di adesione alla rottamazione sono 1,5 milioni, mentre sono 6,3 milioni le cartelle e gli avvisi che sono stati oggetto di pagamento delle rate. Degli oltre 6,5 miliardi di incassi, 4 miliardi sono stati riscossi per conto dell’Agenzia delle Entrate, mentre le riscossioni Inps e Inail ammontano a 1,5 miliardi circa. L’importo incassato per conto dei Comuni ammonta a 0,5 miliardi. Per gli altri enti statali(ministeri, prefetture, altre agenzie) il saldo registra 0,1 miliardi, mentre per Regioni, Casse di previdenza e Camere di Commercio si attesta a circa 0,3 miliardi.

Notifica a mezzo PEC

Grossa novità in arrivo per gli evasori che hanno un indirizzo di Posta elettronica certificata(PEC). Niente più carta, Agenzia delle Entrate Riscossione, come previsto dalla legge, notifica i propri atti attraverso la PEC alle imprese e ai professionisti iscritti agli albi. Il decreto legge n. 193/2016, convertito con modificazioni dalla Legge n. 225/2016, all’art. 7-quater è intervenuto in materia di notifica mediante PEC, modificando il secondo comma dell’art. 26 del DPR n. 602/1973 e aggiungendo un nuovo comma all’art. 60 del DPR n. 600/1973. La norma prevede, a partire dal 1° luglio 2017, la possibilità per l’Agente della riscossione, di notificare via PEC avvisi e altri atti, nei confronti di:

  • soggetti obbligati a disporre, per legge, di un indirizzo di posta elettronica certificata(PEC) risultante dall’Indice Nazionale degli Indirizzi di Posta elettronica certificata INI-PEC(e cioè imprese individuali o costituite in forma societaria e professionisti iscritti in albi o elenchi);
  • soggetti per i quali non sussiste tale obbligo, ma ne abbiano fatto specifica richiesta(persone fisiche non esercenti attività d’impresa o professionale, associazioni, fondazioni, comitati, ecc).

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