Il sistema delle mazzette ai politici negli appalti per i rifiuti in Campania
Roberto De Luca, assessore comunale a Salerno e figlio del governatore della Regione Campania, Vincenzo De Luca, è indagato per corruzione nell’ambito dell’inchiesta della procura della Repubblica di Napoli che ha portato a una serie di perquisizioni in uffici regionali. Agenti della mobile e dello Sco hanno perquisito la sua abitazione e lo studio professionale. Nel registro degli indagati è finito anche Luciano Passariello, consigliere regionale e candidato alla Camera per Fratelli d’Italia.
Il coinvolgimento nell’inchiesta sarebbe collegato a un video del quotidiano “Fanpage”, in cui un finto imprenditore propone accordi illeciti in riferimento ad appalti per lo smaltimento dei rifiuti. L’ex boss della Camorra Nunzio Perrella per anni ha gestito il traffico dei rifiuti in tutta Italia. Dopo 21 anni passati agli arresti domiciliari, è tornato ad essere un cittadino libero, e ha proposto allo Stato di infiltrarsi di nuovo nell’ambiente. La proposta è stata respinta dagli organi competenti. Alla fine Perrella ha scelto Fanpage.it per mostrare il sistema delle mazzette ai politici negli appalti per i rifiuti in Campania. Ma andiamo con ordine. La SMA è un’azienda di proprietà della Regione Campania che si occupa di rifiuti, incendi e “Terra dei Fuochi”. L’azienda regionale ha fatto una gara e una manifestazione di interesse per lo smaltimento dei rifiuti. Il prezzo a base d’asta era di 125 euro a tonnellata. La presunta società di Perrella si accorda con la SMA in cambio di 170 euro per ogni tonnellata di immondizia. Come mai il prezzo è salito di 45 euro? La risposta è ovvia. I soldi servono per pagare le tangenti a politici e dirigenti dell’azienda regionale. Sono 6 mila le tonnellate di rifiuti che devono essere smaltiti ogni mese; il costo è di un milione di euro. A politici e dirigenti vanno la bellezza di 170 mila euro al mese che in un anno fanno 2 milioni di euro. Queste sono le schifezze che fa la nostra politica con i soldi dei contribuenti e a scapito della salute dei cittadini.
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