Istat: In Italia cresce PIL e cala debito
Nel 2017 il PIL ai prezzi di mercato dell’Italia è stato pari a 1.716.238 milioni di euro correnti, con un aumento del 2,1% rispetto all’anno precedente. In volume il PIL è aumentato dell’1,5%, un rialzo massimo dal 2010(+1,7%). La crescita nel 2016 era stata dello 0,9%. Lo comunica l’Istat. Il dato è in linea con la Nota di aggiornamento del Def.
La crescita del PIL è stata accompagnata nel 2017 da un’espansione delle importazioni di beni e servizi del 5,3%. Nel 2017 la spesa per consumi finali delle famiglie residenti è cresciuta in volume dell’1,3%(+1,4% nel 2016). Il rapporto debito/PIL è pari al 131,5% in calo rispetto al 132% del 2016. Il debito torna così al livello del 2015 rispetto al PIL. L’avanzo primario(indebitamento netto meno la spesa per interessi) migliora all’1,9% dall’1,5% del 2016. Il saldo di parte corrente(risparmio o disavanzo delle Amministrazioni pubbliche) è stato positivo e pari a 22.187 milioni di euro, a fronte dei 9.076 milioni del 2016. Tale miglioramento è il risultato di un aumento delle entrate correnti di circa 14,4 miliardi di euro e di un aumento delle uscite correnti di circa 1,3 miliardi di euro. Il saldo è positivo da 8 anni consecutivi. Il rapporto deficit/Pil è sceso all’1,9% contro il 2,5% dell’anno precedente. E’ il risultato migliore da 10 anni, ma non include gli effetti dei salvataggi delle banche venete. In valore assoluto l’indebitamento è di -33.184 milioni di euro, in diminuzione di circa 8,5 miliardi rispetto a quello dell’anno precedente Nel 2017 la pressione fiscale in Italia è scesa al 42,4% del PIL, in calo rispetto al 42,7% dell’anno precedente.
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