Stazione spaziale cinese in rotta verso Italia

La stazione spaziale cinese Tiangong-1 è in rotta verso la Terra. Alcuni frammenti potrebbero impattare in Italia, in un’area comprendente le Regioni a sud dell’Emilia-Romagna.

Stazione spaziale cineseLa stazione spaziale cinese Tiangong-1 è stato dichiarata fuori controllo nel marzo 2016. Dopo due anni dall’avviso sta per ritornare sulla Terra e potrebbe schiantarsi in una zona compresa fra il 43° parallelo Nord e il 43° parallelo Sud, un’area comprendente anche le Regioni a sud dell’Emilia-Romagna. Tiangong 1 è stata lanciata nel 2011 dal centro spaziale di Jiuquan nel deserto di Gobi.

Il ritorno della stazione spaziale cinese Tiangong 1 sarebbe dovuto avvenire nell’Oceano Pacifico, ma nel marzo 2016 è iniziata una lenta e progressiva discesa sulla Terra in modo incontrollato. Prima del rientro in atmosfera, previsto alle 2.50 del giorno di Pasqua, alle 5.30 del 31 marzo 2018 la stazione spaziale cinese sorvolerà il Sud Italia, brillando come la stella Vega. Il suo passaggio sarà velocissimo, durerà solo 3 minuti, perché la stazione Tiangong-1 si muove alla velocità di 28.000 chilometri orari. La massa complessiva al lancio di 8.500 kg., incluso il propellente, si è progressivamente ridotta in quanto la vita operativa pianificata inizialmente in due anni è stata ampiamente superata e una gran quantità di carburante è stato consumato per sostenere l’orbita e le condizioni di abitabilità all’interno del modulo. Tiangong 1 ha cominciato a ruotare in modo irregolare su se stessa, rendendo difficili i calcoli degli astrofisici sul suo rientro. Le previsioni hanno un margine d’incertezza di 24 ore, dicono all’Agenzia Spaziale italiana(ASI). “L’impatto nell’atmosfera dovrebbe avvenire a 120 chilometri di quota. Sarà difficile inquadrare quel momento con i radar, da allora resteranno 45 minuti per calcolare il punto del rientro”, questo è quello che ha dichiarato Claudio Portelli dell’ASI.

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