L’emergenza morti bianche in Italia

Dall’inizio del 2018 le morti bianche sono già 154, in aumento rispetto alle 113 vittime registrate nello stesso periodo del 2017. Le morti sul lavoro sono un'emergenza in Italia, solo i politici ancora non l'hanno capito.

L’emergenza morti bianche in ItaliaIn Italia si continua a morire sul luogo di lavoro. Ieri(1 aprile) la Pasqua è stato funestato dalla morte di due operai in un’azienda di mangimi di Treviglio, in provincia di Bergamo. Sale a 154 il numero di morti bianche nel primo trimestre 2018. I media nazionali ci hanno terrorizzato ogni giorno con la storia dei femminicidi, ma la vera emergenza in Italia sono le morti bianche. I politici non hanno fatto nessuna legge ad hoc sul lavorificio.

Le ultime due vittime erano stati richiamati in azienda la mattina di Pasqua in azienda per effettuare un sopralluogo, a seguito dell’allarme lanciato da alcuni cittadini che avevano sentito un cattivo odore. Un serbatoio usato per l’essicazione di farine alimentari è esploso e per i due operai non c’è stato nulla da fare. Nel primo trimestre 2018 le morti bianche sono in crescita del 36,2% rispetto alle 113 vittime registrate nello stesso periodo del 2017. Lo sottolinea l’Osservatorio indipendente di Bologna, che da 10 anni monitora l’andamento degli infortuni mortali. Le regioni che conducono la triste classifica sono il Veneto e la Lombardia con 20 morti sul lavoro. Seguno Piemonte(12) e Campania(10). Milano, con 8 decessi da inizio anno, è la provincia con più morti sul lavoro. Seguono Treviso e Verona con 7 morti bianche. La cosa drammatica è che il Partito Democratico ha governato per 5 anni e si accorge solo ora dell’emergenza morti bianche in Italia. Ettore Rosato, parlamentare del PD, in un tweet scrive che il nuovo governo deve avere come priorità la sicurezza sul lavoro. Una domanda sorge spontanea: loro cosa hanno fatto in questi 5 anni? Durante i tre governi targati PD(Letta, Renzi e Gentiloni) ci sono stati 3.765 morti sul lavoro: 622 nel 2013, 662 nel 2014, 1.152 nel 2015, 694 nel 2016 e 632 nel 2017.

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