Migrante arrestato a Napoli per terrorismo
I migranti servono per occupare i posti di lavoro rifiutati dagli italiani e per pagare le pensioni. Questo è il ritornello che sentiamo spesso in televisione. L’unica cosa certa è che i migranti hanno fatto aumentare il numero di indigenti nel nostro Paese. Ovunque ti giri trovi una persona di colore che chiede l’elemosina ai passanti. L’accoglienza indiscriminata mette a rischio anche la sicurezza dell’Italia.
A Napoli è stato arrestato un migrante 21enne del Gambia nell’ambito di un’operazione antiterrorismo condotta da Polizia e Carabinieri. L’uomo accusato di terrorismo aveva chiesto asilo politico, ma la pratica per la concessione era ancora in corso di valutazione. Dalle indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica, sarebbe emerso un progetto di attentato. L’indagato si chiama Alagie Touray, ed è stato arrestato all’uscita della moschea di Licola. Gli inquirenti hanno trovato un video in cui il migrante giura fedeltà ad Al Baghdadi. In una chat Telegram ha ricevuto una richiesta “di lanciare un’autovettura contro la folla”, ma lui ha dichiarato agli inquirenti di non aver mai avuto intenzione di dare seguito al progetto di attacco terroristico. Il reato ipotizzato contro il migrante è quello di terrorismo internazionale di matrice islamica. Alagie Touray era sbarcato a Messina il 22 marzo 2017 e da un anno risiedeva a Pozzuoli.
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