Il DDL per tagliare le pensioni d’oro

Alla Camera arriva il DDL che taglia le pensioni d'oro. Nel testo è prevista la stretta anche per Quirinale, Parlamento, Governo, Consulta e tagli ai sindacalisti. Depositati anche i DDL costituzionali per la riduzione di 345 parlamentari e l’introduzione del referendum propositivo.

Pensioni d'oroLa proposta di legge per tagliare le pensioni d’oro è stata depositata oggi(19 settembre) alla Camera. L’esame del DDL comincerà la prossima settimana. Il testo prevede il ricalcolo secondo il metodo contributivo tutti gli assegni superiori a 4.500 euro netti al mese. Una misura per dare un importante segnale nella lotta agli sprechi.

Stando alle prime stime, le pensioni d’oro che saranno oggetto di revisione saranno circa 158 mila, con un recupero per le casse dello Stato di 500 milioni di euro l’anno, 5 miliardi in 10 anni. Il taglio della pensione d’oro sarà tra il 10% e il 20% a secondo dei casi. I soldi risparmiati contribuiranno a finanziare il “progetto” di pensione di cittadinanza. Restano forti i dubbi sulla costituzionalità del provvedimento, dal momento che non si tratterebbe di un contributo di solidarietà, ma di un ricalcolo da retributivo a contributivo che si tradurrebbe in un prelievo fiscale solo per una quota di pensionati. Nel DDL è prevista la stretta anche per Quirinale, Parlamento, Governo, Consulta e tagli ai sindacalisti. Oggi sono stati depositati anche i DDL costituzionali per la riduzione di 345 parlamentari e l’introduzione del referendum propositivo. Il taglio di deputati e senatori consentirà di snellire l’iter di approvazione delle leggi, allineare l’Italia al resto d’Europa visto che abbiamo il più alto numero di rappresentanti eletti e risparmiare 500 milioni di euro a legislatura.

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