Tokyo express

Di Seichō Matsumoto e pubblicato da Adelphi, "Tokyo express" è un noir dal fascino ossessivo, tutto incentrato su orari e nomi di treni.

Tokyo expressTokyo express” è un libro di Seichō Matsumoto e pubblicato da Adelphi. Seicho Matsumoto(1909-1992) è stato un giornalista e scrittore giapponese. Autore molto conosciuto in patria e vincitore del premio Akutagawa nel 1953, ha scritto oltre 300 romanzi e diversi racconti. “Tokyo express”, pubblicato nel 1958, è il suo più celebrato. Da questo libro è stato tratto nel 2007 il film “Ten to sen”. In Italia sono stati già pubblicati alcuni gialli di Seichō Matsumoto, ma sono rimasti confinati nella collana dei “Gialli Mondadori” che sancisce marcatamente l’appartenenza di un’opera ad un genere. Adelphi ha compiuto la meritoria azione di pubblicare un romanzo inedito nel nostro Paese.

In una cala rocciosa della baia di Hakata, i corpi di un uomo e di una donna vengono rinvenuti all’alba. Un suicidio d’amore, non ci sono dubbi. Ma, almeno agli occhi di Torigai Jūtarō, vecchio investigatore dall’aria indolente e dagli abiti logori, e del suo giovane collega di Tokyo, Mihara Kiichi, qualcosa non torna. I due poliziotti, dotati di una perseveranza e di un intuito fuori del comune, diffidano dalle idee preconcette e cercano di risolvere un caso impossibile. Con questo noir dal fascino ossessivo, tutto incentrato su orari e nomi di treni, lo scrittore Matsumoto ha firmato un’indagine impossibile, ma anche un libro allusivo, che sa con sottigliezza far parlare il Giappone. Chi abbia messo piede in quel Paese relativamente di recente, negli ultimi venti anni, farebbe fatica a immaginare una plausibile trama gialla in una terra così ordinata, rispettosa di tutto e tutti, freneticamente devota al lavoro e alla tecnologia. La trama per nulla scontata, è stata un susseguirsi di intuizioni da parte di Mihara Kiichi. 4 minuti e una serie di infiniti treni e voli sono stati la scenografia di questo suicidio “premeditato”. La lettura è veloce, i colpi di scena non mancano, fino all’epilogo. Nel libro è presente la cartina geografica del Giappone, assai utile per comprendere gli spostamenti dell’investigatore Mihara Kiichi, che va dal sud al nord, dall’isola di Kyūshū a quella di Hokkaidō.

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