Afro-Napoli ha svincolato tutte le calciatrici

Si chiude nel peggiore dei modi il “caso” di Titty Astarita. L'Afro-Napoli ha svincolato tutte le calciatrici per motivi politici. Una sconfitta per il calcio.

Afro-NapoliSi chiude nel peggiore dei modi il “caso” di Titty Astarita, la calciatrice dell’Afro-Napoli esclusa per motivi politici. Ieri(19 ottobre), c’è stato un incontro presso il comitato regionale della FIGC e della Lega Nazionale Dilettanti in cui le parti hanno trovato una soluzione che non cancella la pessima figura fatta dalla società. L’Afro-Napoli ha accolto la richiesta di svincolare l’ex capitano Astarita e l’intero gruppo delle partecipanti al campionato di calcio a 11 femminile.

L’associazione sportiva Afro-Napoli non avrà più una squadra femminile, mentre le calciatrici hanno creato una nuova squadra chiamata “Indipendent Women” che parteciperà al campionato grazie al permesso della FIGC. La soluzione consente alle ragazze di poter giocare, ma fa capire che il calcio è malato. Escludere una calciatrice per diversi ideali politici è una sconfitta per tutti. La politica deve restare fuori dal calcio. Il progetto Afro-Napoli per anni si è spacciato come basato sull’integrazione, ora si scopre che esclude chi decide di fare politica in modo distante dal gruppo Dema. In poche parole puoi aderire al progetto solo se vieni da centri sociali. Trovo questa vicenda surreale. Antonio Gargiulo, presidente dell’Afro-Napoli, ha dichiarato: “Da nove anni portiamo avanti i nostri valori e i nostri ideali, coerenti sin dalla nascita di Afro-Napoli e oggi ancora più forti. Siamo soddisfatti della conclusione di questa amara vicenda e restiamo convinti che si sarebbe potuti arrivare a un accordo anche senza il clamore mediatico suscitato. Ci sembra giusto che le ragazze abbiano la possibilità di giocare e che Afro-Napoli prosegua nel suo progetto sportivo e sociale, rimanendo fedele ai principi che l’hanno ispirato”. Non capisco cosa abbia da esultare il signor Gargiulo. La vicenda è una chiara discriminazione che fa cadere nel vuoto il bel progetto dell’Afro-Napoli.

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